mercoledì 3 dicembre 2008

black sabbath

ora vorrei parlare dei black sabbath, un gruppo rock dei miei preferiti, una delle mie canzoni preferite dei black sabbath è iron man, ma è molto bella anche paranoid.
I Black Sabbath sono stati uno dei complessi piu` influenti di tutti i tempi. Raramente un artista cosi` poco dotato tecnicamente e cosi` poco fantasioso ha avuto cosi` grande influenza sulle generazioni successive. I Black Sabbath portarono semplicemente il blues-rock alle sue estreme conseguenze: non solo ne dilatarono il formato come avevano fatto i loro maestri Cream e come stavano facendo i padri fondatori dell'hard-rock, i Led Zeppelin, ma i Black Sabbath lo privarono anche di qualsiasi contenuto intellettuale, di qualsiasi gesto virtuoso, di qualsiasi ambizione artistica. Il risultato fu una musica di una banalita` allucinante: accordi "minori" distorti e rimbombanti, groove mostruose, canto poco modulato. Venne quasi naturale ispirarsi al cinema dell'orrore: il canto era tanto musicale quanto i lamenti di Dracula, i riff erano tanto monolitici quanto le campane dell'inferno e i ritmi erano tanto fantasiosi quanto il passo delle processioni esoteriche. Butler calo` le loro "canzoni" in un universo estremamente degradato, una sorta di medioevo futuribile, popolato da una fauna di robot, subumani, alieni e spettri. I Black Sabbath non furono i primi a inventare il "dark sound", ma furono certamente quelli con cui divenne un genere musicale a se stante.
Formati a Birmingham nel 1967 dal cantante John "Ozzy" Osbourne, dal bassista Terry Butler, dal chitarrista Tony Iommi, dal batterista Bill Ward, i Black Sabbath (che prima si chiamavano Earth e prima ancora Polka Tulk), si ispirarono chiaramente ai Cream per il loro primo album, Black Sabbath (Warner, may 1970), che peraltro conteneva gia` Evil Woman, NIB, Black Sabbath, Wasp e Warning, i manifesti della loro ideologia "dark".

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