Siamo ancora noi.... Debby e Meneghella!!!!! In merito al post " una giornata per saperne di più....." Abbiamo fatto le seguenti riflessioni:
- conservare qualcosa di astratto come ricordo o sentimento o conservare qualcosa di concreto. La conservazione è storia.
-“ E’ importante ristrutturare e conservare, ma senza cambiare l’architettura”.
-“Adesso che abbiamo capito il significato della chiesetta attraverso le testimonianze forse riusciremo a sentirla più parte della nostra storia.”
-“ Ora, dopo aver studiato la chiesetta, la sento come se l’avessi sempre frequentata e conosciuta.”
-“Ho capito l’importanza di rispettare per poter conservare, rispettare anche la memoria delle persone.”
- "Significati e silenzi…. Sono concetti che oggi non riesco a percepire dalla chiesetta, ma chissà un domani!
Questo lavoro è stato realizzato nelle ore di Educazione Tecnica della prof.ssa Raquel de La Cruz con la collaborazione della prof.ssa Daniela Mareschi
mercoledì 25 marzo 2009
La chiesa di San Nicolò...le sue tracce
La presente relazione è la sintesi della prima fase della nostra tesina che presenteremo all esame per Educazione Tecnica.
Abbiamo iniziato con lo studio del territorio del nostro paese di Forgaria dal punto di vista urbanistico, realizzando una visita all ufficio tecnico del Comune;ci é stato illustrato il Piano Regolatore per poter capire le zone o gli organismi architettonici presenti sul territorio che hanno un valore sia dal punto di vista paesaggistico che culturale.Dall aspetto generale, il territorio, siamo passati al particolare, la chiesa di san Nicolò, il nostro oggetto di studio.
Per la lettura, storico,tecnico e culturale della chiesa sono stati molto importanti i contributi del geometra Coletti Giampiero e della signora De Giorgio Pierina, forgaresi doc,a cui vanno i nostri ringraziamenti.
Gli aspetti tecnici, che qui non verranno trattati,serviranno per realizzare gli elaborati grafici, nella seconda fase della tesina.
prima di comimciare la analisi e la lettura dell edificio, la nostra insegnante ci ha invitati a riflettere e a chiederci il perchè si conservi e in che modo si debba farlo.
Le nostre considerazioni sono presentate nella parte conclusiva della relazione.
La frase è la seguente:
"... la conservazione si configurerà come un atto tale da non alterare la sostanza di quella cosa, acquisendola nella pienezza dei suoi significati e nell oscurità dei suoi silenzi"
Abbiamo iniziato con lo studio del territorio del nostro paese di Forgaria dal punto di vista urbanistico, realizzando una visita all ufficio tecnico del Comune;ci é stato illustrato il Piano Regolatore per poter capire le zone o gli organismi architettonici presenti sul territorio che hanno un valore sia dal punto di vista paesaggistico che culturale.Dall aspetto generale, il territorio, siamo passati al particolare, la chiesa di san Nicolò, il nostro oggetto di studio.
Per la lettura, storico,tecnico e culturale della chiesa sono stati molto importanti i contributi del geometra Coletti Giampiero e della signora De Giorgio Pierina, forgaresi doc,a cui vanno i nostri ringraziamenti.
Gli aspetti tecnici, che qui non verranno trattati,serviranno per realizzare gli elaborati grafici, nella seconda fase della tesina.
prima di comimciare la analisi e la lettura dell edificio, la nostra insegnante ci ha invitati a riflettere e a chiederci il perchè si conservi e in che modo si debba farlo.
Le nostre considerazioni sono presentate nella parte conclusiva della relazione.
La frase è la seguente:
"... la conservazione si configurerà come un atto tale da non alterare la sostanza di quella cosa, acquisendola nella pienezza dei suoi significati e nell oscurità dei suoi silenzi"
Una giornata per saperne di più.....
Ciao siamo Debby e Meneghella, oggi vi vogliamo parlare di una giornata in cui abbiamo invitato nella nostra scuola la signora De Giorgio Pierina, di 70 anni, che avendo vissuto a Forgaria da quando era bambina poteva raccontarci qualcosa in più sulla storia del nostro paese.
A quell' epoca si festeggiava S. Nicolò il 6 dicembre e la Madonna della salute il 21novembre. A Cjamp ad alt, intorno alla chiesetta si riunivano i rappresentanti del paese perchè non c'era nessun altro posto.
Dietro alla chiesetta c'era un cimitero e gli abitanti di Forgaria avevano una tradizione che era quella di suonare la campane per annunciare la morte di un paesano tranne per quelli del borgo Sac perchè c'erano delle rivalità fra i borghi.
A quei tempi il primo venerdì del mese si faceva la Via Crucis e il Rosario si svolgeva dal primo al 15 maggio alle ore 16:30.
La signora Pierina ha continuato raccondoci " Lo sapevate che i bambini di Forgaria la notte del 5 gennaio aspettavano il vescovo San Nicolò perchè gli portasse un mandarino e un pezzo di pane; per loro era un grande evento perchè quella volta ci si accontentava di poco e non c'erano i giocattoli e i dolci di adesso.
D'altronde era quello che passava al convento e non era come oggi che non ci si accontenta mai di quello che si ha. Poi il giorno successivo si andava a scuola e alle 11 del mattino tutti, alunni e insegnanti andavano a messa, senza esitare."
La signora ha concluso dicendo:
" Non è tanto che si è persa questa tradizione."
A quell' epoca si festeggiava S. Nicolò il 6 dicembre e la Madonna della salute il 21novembre. A Cjamp ad alt, intorno alla chiesetta si riunivano i rappresentanti del paese perchè non c'era nessun altro posto.
Dietro alla chiesetta c'era un cimitero e gli abitanti di Forgaria avevano una tradizione che era quella di suonare la campane per annunciare la morte di un paesano tranne per quelli del borgo Sac perchè c'erano delle rivalità fra i borghi.
A quei tempi il primo venerdì del mese si faceva la Via Crucis e il Rosario si svolgeva dal primo al 15 maggio alle ore 16:30.
La signora Pierina ha continuato raccondoci " Lo sapevate che i bambini di Forgaria la notte del 5 gennaio aspettavano il vescovo San Nicolò perchè gli portasse un mandarino e un pezzo di pane; per loro era un grande evento perchè quella volta ci si accontentava di poco e non c'erano i giocattoli e i dolci di adesso.
D'altronde era quello che passava al convento e non era come oggi che non ci si accontenta mai di quello che si ha. Poi il giorno successivo si andava a scuola e alle 11 del mattino tutti, alunni e insegnanti andavano a messa, senza esitare."
La signora ha concluso dicendo:
" Non è tanto che si è persa questa tradizione."
da piccoli anatroccoli a grandi volatori...
3 anni, 3 anni passati insieme... dalla prima quando quasi ci odiavamo e parlavamo pochissimo ad ora che siamo più uniti che mai!!! e al solo pensiero che tra circa 3 mesi saremo dinuovo divisi ci viene un nodo alla gola.... pensare che ognuno di noi sarà per la sua strada. siamo partiti come dei piccoli anatroccoli ed ora siamo pronti a spiccare il primo volo verso nuovi orizzonti... adesso siamo a computer e mentre ascoltiamo le canzoni su youtube pensiamo che il prossimo anno questi momenti non li avremo più!!!!!!!!!!!!!! Il nostro dj ale95 ci ha appena messo VOGLIO UNA VITA SPERICOLATA del grande Vasco e forse e la canzone che descrive meglio di tutte quello che siamo e quello che saremo...
Voglio una vita maleducata
Di quelle vite fatte fatte cosiii
Voglio una vita che se ne frega
Che se ne frega di tutto siiii
Voglio una vita che non è mai tardi
Di quelle che non dormono maaai
Voglio una vita
Di quelle che non si sa maaai
E poi ci troveremo come le Star
A bere del whisky al Roxy Bar
Oppure non c'incontreremo mai
Ognuno a rincorrere i suoi guai
Ognuno col suo viaggio ognuno diverso
Ognuno in fondo perso dentro i fatti suoi
Voglio una vita spericolata
Voglio una vita come quelle dei films
Voglio una vita esagerata
Voglio una vita come Steve Mc Queen
Voglio una vita che non è mai tardi
Di quelle che non dormi maiii
Voglio una vita
La voglio piena di guaiii
E poi ci troveremo come le Star
A bere del whisky al Roxy Bar
Oppure non c'incontreremo mai
Ognuno a rincorrere i suoi guai
Ognuno col suo viaggio ognuno diverso
Ognuno in fondo perso
Dentro i fatti suoi
Voglio una vita maleducata
Di quelle vite fatte fatte cosiii
Voglio una vita che sene frega
Che se ne frega di tutto siiii
Voglio una vita che non è mai tardi
Di quelle che non dormi maiii
Voglio una vita
Vedrai che vita vedraiii
E poi ci troveremo come le Star
A bere del whisky al Roxy Bar
Oppure non c'incontreremo mai
Ognuno a rincorrere i suoi guai
E poi ci troveremo come le Star
A bere del whisky al Roxy Bar
Oppure non c'incontreremo mai
Ognuno a rincorrere i suoi guai
Voglio una vita spericolata........
Voglio una vita maleducata........
Voglio una vita esagerata........
Voglio una vita esagerata........
la dedichiamo alla nostra classe e a chiunque abbia tanta voglia di divertirsi... dalla vostra STELLINA sutti e dalla PRINCIPESSA mimi
Voglio una vita maleducata
Di quelle vite fatte fatte cosiii
Voglio una vita che se ne frega
Che se ne frega di tutto siiii
Voglio una vita che non è mai tardi
Di quelle che non dormono maaai
Voglio una vita
Di quelle che non si sa maaai
E poi ci troveremo come le Star
A bere del whisky al Roxy Bar
Oppure non c'incontreremo mai
Ognuno a rincorrere i suoi guai
Ognuno col suo viaggio ognuno diverso
Ognuno in fondo perso dentro i fatti suoi
Voglio una vita spericolata
Voglio una vita come quelle dei films
Voglio una vita esagerata
Voglio una vita come Steve Mc Queen
Voglio una vita che non è mai tardi
Di quelle che non dormi maiii
Voglio una vita
La voglio piena di guaiii
E poi ci troveremo come le Star
A bere del whisky al Roxy Bar
Oppure non c'incontreremo mai
Ognuno a rincorrere i suoi guai
Ognuno col suo viaggio ognuno diverso
Ognuno in fondo perso
Dentro i fatti suoi
Voglio una vita maleducata
Di quelle vite fatte fatte cosiii
Voglio una vita che sene frega
Che se ne frega di tutto siiii
Voglio una vita che non è mai tardi
Di quelle che non dormi maiii
Voglio una vita
Vedrai che vita vedraiii
E poi ci troveremo come le Star
A bere del whisky al Roxy Bar
Oppure non c'incontreremo mai
Ognuno a rincorrere i suoi guai
E poi ci troveremo come le Star
A bere del whisky al Roxy Bar
Oppure non c'incontreremo mai
Ognuno a rincorrere i suoi guai
Voglio una vita spericolata........
Voglio una vita maleducata........
Voglio una vita esagerata........
Voglio una vita esagerata........
la dedichiamo alla nostra classe e a chiunque abbia tanta voglia di divertirsi... dalla vostra STELLINA sutti e dalla PRINCIPESSA mimi
mercoledì 18 marzo 2009
La rassegna musicale di Buia
Ciao siamo Debby e Meneghella, oggi vi vogliamo parlare di una giornata speciale:
Il 15 maggio si terrà una rassegna musicale a Buia, alla quale partecipano molte scuole compresa la nostra. Stiamo preparando molti balletti e canzoni per fare una bella figura e vincere il primo premio!!!!! Siamo molto felici all'idea di esibirci davanti a molte persone anche se la paura non manca...
Il 15 maggio si terrà una rassegna musicale a Buia, alla quale partecipano molte scuole compresa la nostra. Stiamo preparando molti balletti e canzoni per fare una bella figura e vincere il primo premio!!!!! Siamo molto felici all'idea di esibirci davanti a molte persone anche se la paura non manca...
Intreccio delle brattee
Attività Laboratoriali Del Primo Anno http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=9,0,0,0" id="doc_431885817657208" name="doc_431885817657208" classid="clsid:d27cdb6e-ae6d-11cf-96b8-444553540000" align="middle" height="500" width="100%" rel="media:document" resource="http://d.scribd.com/ScribdViewer.swf?document_id=12807882&access_key=key-247qa7ccz2da7cy6a49t&page=1&version=1&viewMode=" xmlns:media="http://search.yahoo.com/searchmonkey/media/" xmlns:dc="http://purl.org/dc/terms/" > http://d.scribd.com/ScribdViewer.swf?document_id=12807882&access_key=key-247qa7ccz2da7cy6a49t&page=1&version=1&viewMode="> http://d.scribd.com/ScribdViewer.swf?document_id=12807882&access_key=key-247qa7ccz2da7cy6a49t&page=1&version=1&viewMode=" quality="high" pluginspage="http://www.macromedia.com/go/getflashplayer" play="true" loop="true" scale="showall" wmode="opaque" devicefont="false" bgcolor="#ffffff" name="doc_431885817657208_object" menu="true" allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" salign="" type="application/x-shockwave-flash" align="middle" height="500" width="100%"> http://s3.amazonaws.com/scribd_images/public/images/uploaded/7612576/15042267_thumbnail.jpg"> Attività Laboratoriali Del Primo Anno alunni3A attività labortoriale di intreccio delle bratee e del vimine per produrre cestini e cesti secondo le tradizioni locali
mercoledì 11 marzo 2009
Gita a Trieste!!!!!
Salve! E'Sutti che vi scrive! Vi volevo raccontare di venerdì 6 marzo! Io, con la mia scuola siamo andati a visitare l'Immaginario Scientifico a Trieste. E' stato bellissimo!!!!!!!!!!!Siamo partiti presto con la corriera che ci ha portati fino a destinazione. Quando siamo arrivati siamo entrati subito. All'inizio ci hanno fatto sedere su delle poltroncine, dove abbiamo v
isto, come al cinema, un filmato in cui ci facevano vedere le cose che si possono osservare da zoom +17 a -19! Pensate che abbiamo visto le stelle, la via lattea e tantissime altre cose che sono state fantastiche. Poi appena abbiamo finito di vedere il video ci siamo divisi in due gruppi. Prima hanno fatto entrare un gruppo in cui c'ero anche io e poi l'altro. Siamo entrati in una stanza in cui c'esperimenti. Con noi c'era una ragazza che ce ne ha spiegati alcuni e poi ci ha lasciato guardare tutti gli altri da soli.
Successivamente siamo usciti, abbiamo fatto merenda e poi..... Di nuovo dentro!!!! Però
questa volta a vedere un laboratorio sul dna. Ci hanno fatto vedere che il dna di una persona corrisponde con quello di un'altra!
Ci hanno anche fatto vedere il nucleo di un pomodorino; abbiamo tagliato un pomodorino in piccoli pezzi e preparato una sostanza con cui sciogliere tutte le membrane al suo interno, noi volevamo solo in nucleo di esso. Questa sostanza era composta da ingredienti che si posso facilmente trovare:
-un cucchiaio di sapone
-5 cucchiai di succo di limone
-1/2 cucchiaio di sale
-150 ml di acqua distillata
Dopo aver aggiunto la soluzione nel pomodorino tagliato pestate con il pestello e poi passatela in con la carta che si usa per fare il caffè e poi avrete ottenuto il dna del pomodoro!!!!!
Ho notato che è un lavoro in cui bisogna avere molta cura.
Ok, ora vi saluto e spero che vi sia piaciuta questa nostra esperienza! Allora ciaooooo!!!!
Successivamente siamo usciti, abbiamo fatto merenda e poi..... Di nuovo dentro!!!! Però
questa volta a vedere un laboratorio sul dna. Ci hanno fatto vedere che il dna di una persona corrisponde con quello di un'altra!
Ci hanno anche fatto vedere il nucleo di un pomodorino; abbiamo tagliato un pomodorino in piccoli pezzi e preparato una sostanza con cui sciogliere tutte le membrane al suo interno, noi volevamo solo in nucleo di esso. Questa sostanza era composta da ingredienti che si posso facilmente trovare:
-un cucchiaio di sapone
-5 cucchiai di succo di limone
-1/2 cucchiaio di sale
-150 ml di acqua distillata
Dopo aver aggiunto la soluzione nel pomodorino tagliato pestate con il pestello e poi passatela in con la carta che si usa per fare il caffè e poi avrete ottenuto il dna del pomodoro!!!!!
Ho notato che è un lavoro in cui bisogna avere molta cura.
Ok, ora vi saluto e spero che vi sia piaciuta questa nostra esperienza! Allora ciaooooo!!!!
GLI ESAMI!!!!AIUTOOOOOOOOOOOOOO....
Mancano pochi mesi agli esami e le prof ci hanno appena detto che più di qualcuno di noi ha un 4... tutti ci dicono che gli esami sono una vera CAVOLATA ma quest' anno che vengono su da roma chi lo sa come saranno... noi speriamo facili!!!=)quindi... cominciamo a studiare e fateci gli auguri...
un buon gelato fatto in casa....

buon giorno,
vi ricordate di me il ragazzo che vi ha mostrato ricette di vario tipo.....adesso vi gusterò con una buonissima cosa....il GELATO AL CIOCCOLATO....
adesso vi mostro gli ingredienti e i vari passaggi..
Ingredienti:
75 g di cioccolato fondente
1 uovo
150 g di zucchero
200 g di panna
200 g di latte
1 pizzico di vaniglia
Preparazione:
1. Fondere il cioccolato, a bagno maria, con un po’ di latte.
2. Quando sarà sciolto aggiungere la vaniglia e lasciare raffreddare.
3. In una terrina sbattere l’uovo con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
4. Aggiungere il latte rimanente, la panna e il cioccolato fuso.
5. Preparare il gelato seguendo le istruzioni della macchina utilizzata. .....
vi ricordate di me il ragazzo che vi ha mostrato ricette di vario tipo.....adesso vi gusterò con una buonissima cosa....il GELATO AL CIOCCOLATO....
adesso vi mostro gli ingredienti e i vari passaggi..
Ingredienti:
75 g di cioccolato fondente
1 uovo
150 g di zucchero
200 g di panna
200 g di latte
1 pizzico di vaniglia
Preparazione:
1. Fondere il cioccolato, a bagno maria, con un po’ di latte.
2. Quando sarà sciolto aggiungere la vaniglia e lasciare raffreddare.
3. In una terrina sbattere l’uovo con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
4. Aggiungere il latte rimanente, la panna e il cioccolato fuso.
5. Preparare il gelato seguendo le istruzioni della macchina utilizzata. .....
addio furia ceca
La notizia in pochi giorni ha fatto il giro di tutto l'ambiente bianconero e di tutta la tifoseria juventina ma, con grande rammarico, nella prossima stagione Pavel Nedved non vestirà più la maglia bianconera perchè ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni calcistiche..........
quindi ci mancherà un trequartista e pultroppo uno come lui non lo si troverà mai.
quindi ci mancherà un trequartista e pultroppo uno come lui non lo si troverà mai.
mercoledì 4 marzo 2009
Intervista al geometra Giampiero Coletti
Il 6 dicembre di tantissimi anni fa si festeggiava la festa dei giovani che rientravano dall’estero che erano stati a lavorare con i propri genitori; a questa festa é stata data il nome di San Nicolò. La chiesetta è stata dedicata a San Nicolò proprio perché i giovani forgaresi in quel periodo rientravano dall’estero e partecipavano alla costruzione della chiesa di San Nicolò.Dalle testimonianze raccolte sappiamo che le prime notizie risalgono al 1492 ma da altre si fa risalire la prima costruzione ad un periodo ancora antecedente e relativamente a una piccolissima cappella.
Nel 1486 un signore che abitava nel sagittario, borgo a cui faceva riferimento la chiesa a quei tempi, fu salvato da una malattia grave e volle offrire in dono la cappella.
La chiesa è stata danneggiata nei secoli dagli agenti atmosferici e dalle calamità naturali .
L'ultima volta è stata completamente distrutta dal terremoto del 1976, e al suo posto è stata allestita una piccola chiesetta in legno, per non perdere l'abitudine e il significato della chiesa.
La ricostruzione dell'attuale chiesa è stata fatta nel 1992, con il contributo della regione; si è cercato di mantenere le dimensioni della ex-chiesetta un po' per tradizione, poi perchè era importante avere le dimensioni necessarie per ospitare l'altare ligneo cinquecentesco e per motivi tecnici. L'altare si differenzia dagli altri perchè è dipinto al contrario degli altri altari del cinquecento.
L' architettura della chiesa è tardo gotica mentre il campanile è stato costruito negli anni '20 del secolo scorso.
Una volta al posto del campanile si usava una "veletta" che veniva posta in cima alla chiesa; essa ospitava una piccola campana che serviva al richiamo per le messe.
Gli abitanti di borgo Grap e borgo Val volevano costruire il campanile e quindi tutti parteciparono ala sua costruzione.
I giovani che rientravano dall'estero aiutavano a costruire questi edifici; i lavori di costruzione del campanile sono finiti nel 1933 e le campane vennerro fatte da una azienda specializza e il loro costo fu di 413 lire che per l'epoca era una cifra esorbitante. Dato il loro grande valore durante la 2 guerra mondiale sono state smontate dal campanile e messe sotto terra perchè i tedeschi portavano via le campane per poi fondere il materiale e costruire armi da guerra.
Il campanile era alto 25m. Anche il campanile durante il terremoto del 1976 ha subito gravi danni e quindi per motivi di sicurezza e incolumità pubblica sono stati costretti a demolirlo. Una famiglia particolarmente devota e attaccata alla chiesa di san Nicolò, la famiglia del così soprannominato "Picolo" nella persona del signor Amedeo Coletti ha provveduto in forma provvisoria ha costruire dopo il terremoto e dopo la demolizione una struttura per ospitare le campane e far si che continuassero a suonare. Il campanile era dotato di 4 orologi donati dalla famiglia Coletti Paolo detto "Picolo" posti sui 4 lati del campanile e sono ancora quelli attuali.
Ma voi potrete chiedervi perchè anche sul lato sud era posto un orologio? La risposta è perchè 30-33 anni fa a sud c'erano le terre coltivate e la gente andava a falciare l'erba e a tagliarela la legna da ardere; e così tutti potevano vedere l'ora.
Il campanile ha uno zoccolo in pietra mentre la parte superiore è stata ristrutturata proprio per poter appoggiare la struttura che ospita ancora oggi le campane. Lo zoccolo è stato costruito con calcestruzzo appositamente per sorreggere il campanile costruito totalmente in pietra.
Per fortuna però i quattro orologi durante il terremoto del 1976 non si sono distrutti.
La chiesa ha una forma regolare, l'aula ha una forma rettangolare, l'altare ha una forma esagonale. La chiesa ha una superficiedi 80 metri quadrati, è stata costruita totalmente in cemento armato, secondo le norme antisismiche e il solaio e stato costruito con travi in legno e tavelle in terracotta.
L'attuale chiesa è costruita con capriate e tavelle ( che possono essere di diversi colori) fatte di terracotta e di un materiale che ricorda l’epoca della costruzione; sopra alle tavelle c'è stato applicato uno strato di materiale coimente o isolante per evitare che freddo e le intemperie non possano entrare all’interno della chiesetta e infine c'è un ultimo strato. Sotto al pavimento c'è un vuoto sanitario per evitare che l’umidità del terreno risalga per capillarità lungo le pareti e quindi le persone che vengono alla santa messa possano appoggiare i piedi senza avere freddo nè umidità. Il pavimento è fatto in pietra piasentina levigata e le pareti sono tinteggiate di calce. L’altezza della attuale chiesetta è stata modificata da quella originale per motivi di sicurezza: quella vecchia misurava 60-70in più, però il perimetro esterno è uguale a quello della prima chiesetta, perché i forgaresi volevano averla il più possibile uguale all’originale, per motivi di tradizione . Il pavimento originario era fatto in ciottoli di pietra come si può ancora vedere in qualche casa a Monte Prat e che oggi è diventato un pavimento pregiato, le pareti erano fatte con pietra e calce terrosa e quindi la struttura non poteva nè garantire nè di resistere alla forza del terremoto. In origine esse erano intonacate e tinteggiate e il tetto era sempre fatto con il materiale e le tecniche che prima vi ho descritto. La chiesa non era ritenuta un monumento storico.
Dom. prof. Str.:Perchè nelle vecchie chiesette il campanile non era accorpato alla chiesa ma veniva costruito staccato dal corpo della chiesa? Era per motivi di sicurezza?
Geometra G.: Il primo motivo era lo spazio, perché la chiesa è molto piccola, poi a quell’epoca non si usava avere il campanile e la terra non lo permetteva, per esempio a Cornino c’è un campanile distaccato dall’oratorio 20-25 centimetri, il tutto per motivi tecnici di antisismicità e per motivi di costruzione. Poi le campane muovendosi e suonando fanno oscillare il campanile, e per questo motivo è fatto in modo da poter oscillare, perché se fosse rigido cadrebbe a pezzi spaccandosi nel mezzo. Nella chiesetta non c’erano degli affreschi ma delle normali pitture.Poi un’altra curiosità è che ogni banco ha una targhetta della famiglia che ha donato qualcosa alla chiesa e questo dimostra l'affetto della gente. La chiesa non ha pilastri perche è costruita con dei triangoli perché così tiene le pareti strette e anche perché il triangolo è indeformabile. Poi un’altra curiosità è che la chiesetta non ha le grondaie. Ora il campanile è provvisorio, perché è in programma di ricostruirne uno nuovo, però il prezzo sarebbe sui 150-200 mila euro ( molto elevato).
Il campanile ( che risale al 1900 ) è stato demolito perché era stato considerato pericoloso, quindi è stato fatto saltare con una forte carica d’esplosivo, il campanile è caduto letteralmente a pezzi come gli animi dei Forgaresi per aver perso un monumento storico - religioso veramente fantastico.
La chiesa è stata ricostruita con dimensioni ridotte, anche se il geometra Giampiero Coletti non era d’ accordo. Questo è quanto ci ha detto il Geometra Giampiero Coletti.
Nel 1486 un signore che abitava nel sagittario, borgo a cui faceva riferimento la chiesa a quei tempi, fu salvato da una malattia grave e volle offrire in dono la cappella.
La chiesa è stata danneggiata nei secoli dagli agenti atmosferici e dalle calamità naturali .
L'ultima volta è stata completamente distrutta dal terremoto del 1976, e al suo posto è stata allestita una piccola chiesetta in legno, per non perdere l'abitudine e il significato della chiesa.
La ricostruzione dell'attuale chiesa è stata fatta nel 1992, con il contributo della regione; si è cercato di mantenere le dimensioni della ex-chiesetta un po' per tradizione, poi perchè era importante avere le dimensioni necessarie per ospitare l'altare ligneo cinquecentesco e per motivi tecnici. L'altare si differenzia dagli altri perchè è dipinto al contrario degli altri altari del cinquecento.
L' architettura della chiesa è tardo gotica mentre il campanile è stato costruito negli anni '20 del secolo scorso.
Una volta al posto del campanile si usava una "veletta" che veniva posta in cima alla chiesa; essa ospitava una piccola campana che serviva al richiamo per le messe.
Gli abitanti di borgo Grap e borgo Val volevano costruire il campanile e quindi tutti parteciparono ala sua costruzione.
I giovani che rientravano dall'estero aiutavano a costruire questi edifici; i lavori di costruzione del campanile sono finiti nel 1933 e le campane vennerro fatte da una azienda specializza e il loro costo fu di 413 lire che per l'epoca era una cifra esorbitante. Dato il loro grande valore durante la 2 guerra mondiale sono state smontate dal campanile e messe sotto terra perchè i tedeschi portavano via le campane per poi fondere il materiale e costruire armi da guerra.
Il campanile era alto 25m. Anche il campanile durante il terremoto del 1976 ha subito gravi danni e quindi per motivi di sicurezza e incolumità pubblica sono stati costretti a demolirlo. Una famiglia particolarmente devota e attaccata alla chiesa di san Nicolò, la famiglia del così soprannominato "Picolo" nella persona del signor Amedeo Coletti ha provveduto in forma provvisoria ha costruire dopo il terremoto e dopo la demolizione una struttura per ospitare le campane e far si che continuassero a suonare. Il campanile era dotato di 4 orologi donati dalla famiglia Coletti Paolo detto "Picolo" posti sui 4 lati del campanile e sono ancora quelli attuali.
Ma voi potrete chiedervi perchè anche sul lato sud era posto un orologio? La risposta è perchè 30-33 anni fa a sud c'erano le terre coltivate e la gente andava a falciare l'erba e a tagliarela la legna da ardere; e così tutti potevano vedere l'ora.
Il campanile ha uno zoccolo in pietra mentre la parte superiore è stata ristrutturata proprio per poter appoggiare la struttura che ospita ancora oggi le campane. Lo zoccolo è stato costruito con calcestruzzo appositamente per sorreggere il campanile costruito totalmente in pietra.
Per fortuna però i quattro orologi durante il terremoto del 1976 non si sono distrutti.
La chiesa ha una forma regolare, l'aula ha una forma rettangolare, l'altare ha una forma esagonale. La chiesa ha una superficiedi 80 metri quadrati, è stata costruita totalmente in cemento armato, secondo le norme antisismiche e il solaio e stato costruito con travi in legno e tavelle in terracotta.
L'attuale chiesa è costruita con capriate e tavelle ( che possono essere di diversi colori) fatte di terracotta e di un materiale che ricorda l’epoca della costruzione; sopra alle tavelle c'è stato applicato uno strato di materiale coimente o isolante per evitare che freddo e le intemperie non possano entrare all’interno della chiesetta e infine c'è un ultimo strato. Sotto al pavimento c'è un vuoto sanitario per evitare che l’umidità del terreno risalga per capillarità lungo le pareti e quindi le persone che vengono alla santa messa possano appoggiare i piedi senza avere freddo nè umidità. Il pavimento è fatto in pietra piasentina levigata e le pareti sono tinteggiate di calce. L’altezza della attuale chiesetta è stata modificata da quella originale per motivi di sicurezza: quella vecchia misurava 60-70in più, però il perimetro esterno è uguale a quello della prima chiesetta, perché i forgaresi volevano averla il più possibile uguale all’originale, per motivi di tradizione . Il pavimento originario era fatto in ciottoli di pietra come si può ancora vedere in qualche casa a Monte Prat e che oggi è diventato un pavimento pregiato, le pareti erano fatte con pietra e calce terrosa e quindi la struttura non poteva nè garantire nè di resistere alla forza del terremoto. In origine esse erano intonacate e tinteggiate e il tetto era sempre fatto con il materiale e le tecniche che prima vi ho descritto. La chiesa non era ritenuta un monumento storico.
Dom. prof. Str.:Perchè nelle vecchie chiesette il campanile non era accorpato alla chiesa ma veniva costruito staccato dal corpo della chiesa? Era per motivi di sicurezza?
Geometra G.: Il primo motivo era lo spazio, perché la chiesa è molto piccola, poi a quell’epoca non si usava avere il campanile e la terra non lo permetteva, per esempio a Cornino c’è un campanile distaccato dall’oratorio 20-25 centimetri, il tutto per motivi tecnici di antisismicità e per motivi di costruzione. Poi le campane muovendosi e suonando fanno oscillare il campanile, e per questo motivo è fatto in modo da poter oscillare, perché se fosse rigido cadrebbe a pezzi spaccandosi nel mezzo. Nella chiesetta non c’erano degli affreschi ma delle normali pitture.Poi un’altra curiosità è che ogni banco ha una targhetta della famiglia che ha donato qualcosa alla chiesa e questo dimostra l'affetto della gente. La chiesa non ha pilastri perche è costruita con dei triangoli perché così tiene le pareti strette e anche perché il triangolo è indeformabile. Poi un’altra curiosità è che la chiesetta non ha le grondaie. Ora il campanile è provvisorio, perché è in programma di ricostruirne uno nuovo, però il prezzo sarebbe sui 150-200 mila euro ( molto elevato).
Il campanile ( che risale al 1900 ) è stato demolito perché era stato considerato pericoloso, quindi è stato fatto saltare con una forte carica d’esplosivo, il campanile è caduto letteralmente a pezzi come gli animi dei Forgaresi per aver perso un monumento storico - religioso veramente fantastico.
La chiesa è stata ricostruita con dimensioni ridotte, anche se il geometra Giampiero Coletti non era d’ accordo. Questo è quanto ci ha detto il Geometra Giampiero Coletti.
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